L’Istat ha pubblicato i dati relativi all’andamento dei prezzi nell’industria nel mese di dicembre 2022[1]. I dati solo eloquenti per capire anche ciò che accade all’inflazione. Riproduciamo qui di seguito il grafico che ci sembra più eloquente della nota stampa diffusa dall’Istat.
![Andamento dell'indice dei prezzi alla produzione dell'industria fino a dicembre 2022](http://lirriverente.it/wp-content/uploads/2023/01/grafico-1024x577.png)
Il grafico illustra l’andamento dell’indice dei prezzi industriali dal 2017 a oggi. Fino al 2020 i prezzi industriali (linea rossa) hanno oscillato intorno a un indice 100 (la linea nera in basso). Il punto più basso è stato conosciuto appena prima della pandemia, alla fine del 2019, quando l’indice si è avvicinato a 96. Poi ha cominciato a salire e ha preso la spinta alla fine del 2020. Da allora i costi industriali hanno cominciato a crescere in modo esorbitante, tanto che oggi sono sopra indice 160, cioè sono abbondantemente più che raddoppiati, quasi triplicati.
Si penserà che le cause siano tutte esterne: c’è la crisi della globalizzazione, della circolazione dei beni (soprattutto per le chiusure in Cina), c’è la guerra in Ucraina … macché! La causa è tutta dei prezzi interni. I costi esteri (linea tratteggiata verde) sono cresciuti, sì, ma infinitamente meno, nell’ordine del 20%. I prezzi che sono cresciuti del 180% sono tutti interni! È la produzione interna che costa sempre più un finimondo. E non perché oggi l’energia costa un disastro (e non sarebbe neanche tanto vero … vedi il nostro articolo sugli effettivi costi di produzione dell’energia). I costi interni alla produzione, infatti, hanno cominciato a crescere a dismisura sul finire della pandemia. È lì il problema!
Il grafico pone, in conclusione, due questioni per certi aspetti angosciose. La prima è che non ci si può sorprendere se in Italia l’inflazione si dimostra più resiliente che altrove. La seconda è che, piaccia o non piaccia, il grafico ci dice che il nostro sistema produttivo è di un’inefficienza spaventosa rispetto all’estero. Come può durare a lungo la nostra economia in condizioni simili? Non sarà il caso di darsi una politica industriale seria?
© L’Irriverente, 2023
[1] I dati sono disponibili al seguente link: https://www.istat.it/it/archivio/280238.
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