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Reati e detenuti: un allarme sociale fasullo

A dispetto dell’allarmismo diffuso dalle quotidiane notizie di cronaca, i reati nel nostro paese sono in costante diminuzione da almeno un decennio. Ma allora, perché, per converso, il numero di detenuti continua a salire?

Guardate questo grafico. Rappresenta l’andamento dal 2010 del numero dei reati denunciati all’Autorità Giudiziaria e quello dei detenuti rinchiusi nelle patrie galere[1]. La linea rossa rappresenta i reati: sono in costante diminuzione. Il picco fu raggiunto nel 2013, con 2,9milioni di denunce. In galera erano rinchiusi 152mila individui. Due anni dopo, nel 2015, il numero di detenuti scese a 134mila persone, a fronte 2,7milioni di reati denunciati.

Credete che a quel punto i reati aumentarono? Perbacco, con tutti quei galeotti in giro avrebbe dovuto essere una strage! E invece, manco per niente: nel 2016 i galeotti aumentarono a 138mila individui, mentre le denunce continuavano a scendere, meno di 2,5milioni. Il dato più recente che abbiamo sulle denunce è del 2021, pari a 2,1milioni di denunce: siamo a quasi il 30% in meno rispetto al 2013! E i galeotti? 146mila, una diminuzione di meno del 10% rispetto ad allora. E solo perché nel 2020, in seguito al covid, molte persone furono mandate agli arresti domiciliari. Non si verificò un eccidio. I reati sono rimasti numericamente bassi. Ma le patrie galere sono state a mano a mano ripopolate. E infatti già nel 2022 eravamo tornati a una popolazione carceraria pari a quella del 2013 ….

Mentre i reati diminuiscono i detenuti nelle patrie galere crescono ... com'è possibile questo?
GRAFICO: Andamento del numero di reati denunciati all’Autorità Giudiziaria (rosso) e detenuti nelle carceri italiane (blu) dal 2010 a oggi (fonte: Istat)

 

… e l’informazione che dice?

Ora vi proponiamo un quiz. Ma se i reati commessi diminuiscono, perché la popolazione carceraria cresce? E perché giornali e televisioni riempiono la testa agli ignari telespettatori e lettori con badilate di cronaca nera, come se il Paese fosse infestato da assassini e squartatori, mentre il loro numero diminuisce anno dopo anno? E perché una politica di cialtroni e saltimbanco, un po’ razzisti e un po’ palloni gonfiati, abbarbicata ancora alle peggiori ideologie del XX secolo, non fa altro, a ogni legislatura, che inventarsi quintalate di nuovi reati?

Luigi Einaudi diceva: “Democrazia è conoscere per deliberare”. Ecco. Spegnete la TV. Smettete di guardare i tiggì. Ascoltate qualche buona radio. Leggetevi qualche giornale. Con parsimonia, naturalmente. Magari più di un giornale, ma tra loro di orientamento politico diverso. Privilegiando possibilmente quelli piccoli e semisconosciuti. E alcuni di quelli online fatti davvero bene. Soprattutto evitate la cronaca nera. Se proprio volete leggerla, ricordate sempre: quasi sempre si basa su informazioni che costituiscono violazione del segreto istruttorio. È un reato. Anche quello. Anche se nessuno lo denuncia.

 

Grafico realizzato in Tableau Public
© L’Irriverente, 2022

 

 

 

[1] I dati sono tratti dalla banca dati dell’Istat http://dati.istat.it/. Per quanto riguarda i reati, i dati sono stati tratti dalla sezione “Delitti denunciati dalle Forze di Polizia all’Autorità Giudiziaria”. Per quanto riguarda i detenuti, i dati sono stati tratta dalla sezione “Detenuti adulti presenti nelle carceri italiane”.

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