Secondo i dati sull’inflazione di Eurostat[1], i prezzi dei biglietti aerei in Italia sono cresciuti del 69%. Potremmo anche considerarci soddisfatti, se pensiamo che in Polonia sono addirittura raddoppiati. Però è l’unico paese nell’Unione Europea che ci sopravanza. Perché in tutti gli altri paesi europei gli aumenti sono stati molto più contenuti. In media si arriva al 25%. Cioè, negli altri paesi europei gli aumenti sono stati all’incirca un terzo rispetto a quelli che si sono verificati da noi. In Spagna sono aumentati solo del 3%. In Irlanda sono addirittura diminuiti di prezzo.
La mappa che segue illustra il quadro dei paesi europei. Più un paese è di colore scuro, più alta è la sua inflazione. La mappa è corredata da una tabella che presenta il dettaglio delle percentuali d’inflazione. In rosso è evidenziata l’Italia. In giallo la media dell’intera Unione Europea e della sola Area Euro.
Nella mappa palesemente l’Italia spicca insieme alla Polonia.
La situazione si riproduce quasi identicamente se ci si sofferma sui soli voli domestici o sui voli internazionali. Nel caso dei voli domestici sono pochi i paesi che li prevedono, pertanto proponiamo la sola tabella. I dati di Eurostat, tuttavia, dimostrano l’anomalia dell’inflazione dei biglietti aerei in Italia è strutturale, perché si ripete identicamente sia per i voli nazionali che per quelli internazionali.
Si tratta certamente di un altro ambito in cui sarebbe auspicabile un intervento, se non altro di verifica, da parte dell’Antitrust.
Grafici elaborati in Tableau Public
© L’Irriverente, 2023
[1] I dati sono disponibili al seguente link: https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/PRC_HICP_MIDX/default/table?lang=en&category=prc.prc_hicp.
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