Secondo i più recenti dati sull’inflazione pubblicati dall’Istat[1] (e che abbiamo commentato nell’articolo che trovi qui), gli aumenti delle bollette di energia elettrica e gas e i prezzi dei carburanti hanno enormemente contribuito all’aumento dell’inflazione a maggio. Le bollette di energia elettrica pagate a maggio dalle famiglie italiane sono aumentate in un anno del 73%, mentre quelle di gas del 62%.
Le bollette energetiche fanno parte di una delle classi di prodotto in cui dal gennaio 2016 a oggi i prezzi sono cresciuti di più: quelle delle spese per la manutenzione dell’abitazione e quella dei trasporti. La prima comprende, appunto, le bollette di acqua, luce e gas; la seconda i carburanti.
Negli ultimi sei anni e mezzo i prezzi per i trasporti sono aumentati di quasi il 20%, quelli per l’abitazione di oltre il 30%. Ci si aspetterebbe che i trasporti avessero subito un sensibile impatto sia della pandemia che della guerra. Invece l’analisi del GRAFICO 1 evidenzia che non è propriamente così. L’inflazione sulle bollette di energia elettrica e gas e sui prezzi dei carburanti sembra venire da più lontano.
I prezzi dei trasporti
Nel caso dei trasporti, prima della pandemia i prezzi raggiungevano il punto più alto ad agosto e poi scendevano fino alla fine dell’anno per poi risalire gradualmente. Nel 2020 la risalita di gennaio non si verificò. I prezzi continuarono a scendere fino a maggio, per poi risalire fino al picco di agosto. Poi ridiscesero fino a novembre 2020 e da quel momento in avanti i prezzi hanno sostanzialmente continuato a salire, quasi senza soluzione di continuità. Quando è scoppiata la guerra, i prezzi erano già in salita da oltre un anno e l’aumento registrato dopo la guerra, in verità, si inserisce esattamente in quel contesto. Già all’inizio del 2021 non si verificò quella diminuzione che si era verificata in passato; e lo stesso è accaduto quest’anno.
Si penserà che i prezzi sono aumentati a causa dei carburanti. Invece, in verità, è tutta l’area dei trasporti ad essere aumentata. I prezzi per l’acquisto di automobili o motocicli sono aumentati dell’11% in questi anni e di circa il 2% tra gennaio e maggio, solo per fare un esempio. Ora, però, ci soffermeremo solo sui casi più eclatanti, che sono certamente i carburanti, ma non solo.
I prezzi dei carburanti
I prezzi di benzina e gasolio si muovono sostanzialmente paralleli, pertanto nel GRAFICO 2 illustriamo solo il dato relativo alla benzina e agli altri carburanti (come il GPL). La benzina, in questo periodo, è cresciuta del 47%, un aumento gigantesco. La pandemia ha certamente comportato un forte abbattimento dei prezzi, tra gennaio e maggio 2020, ma da allora sono stati in costante e pressoché inarrestabile risalita, tanto che oggi i prezzi sono più alti del 32% rispetto ad allora. Anche la guerra ha certamente inciso, tanto che a marzo è stato raggiunto il massimo picco del periodo. Poi l’intervento a riduzione delle accise ha consentito una diminuzione, ad aprile, del 9,5%, ma ora i prezzi hanno ripreso a salire.
Molto più intensa, tuttavia, è stata la crescita di prezzo degli altri carburanti, come il metano: da gennaio 2016 i prezzi sono cresciuti del 57%. In questo periodo, questi carburanti hanno risentito meno della pandemia. E gli aumenti più consistenti si sono verificati, in verità, prima della guerra: tra settembre e novembre del 2021, i prezzi erano aumentati del 25%. Quindi gli aumenti conseguenti alla guerra non hanno fatto che enfatizzare un processo che era già in corso.
I prezzi per la manutenzione delle abitazioni
In questa classe rientrano le utenze energetiche e di acqua e i servizi di riparazione domestica, come idraulici e imbianchini. Abbiamo già osservato che a maggio, rispetto a gennaio 2016, i prezzi sono aumentati di oltre il 30% e che i prezzi stanno crescendo almeno da settembre 2021, se non da un anno prima: quindi, comunque, da ben prima dello scoppio della guerra. Aggiungiamo qui GRAFICO 3 relativo alle utenze di energia elettrica e gas. Come si può notare la loro dinamica muove in parallelo. Nei primissimi mesi della pandemia, con il tracollo dei prezzi delle materie prime energetiche, anche i prezzi delle utenze sono fortemente diminuiti, ma poi, da settembre 2020, hanno ripreso a crescere, con tassi di crescita che si sono intensificati a partire da giugno 2021, quindi anche in questo caso, come in quello dei carburanti, molto prima dell’invasione dell’Ucraina.
© 2022 L’Irriverente
[1] L’analisi si basa sul comunicato stampa relativo all’inflazione del mese di maggio 2022, pubblicato il 16 giugno 2022, che può essere scaricato al seguente link: https://www.istat.it/it/archivio/271998. La base dati è disponibile sul sito i.Stat dell’Istat al link: http://dati.istat.it/. L’indice dei prezzi al consumo preso in considerazione è quello nazionale relativo all’intera collettività (NIC).
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